Per una migliore riuscita dell’ impasto \u00e8 preferibile usare una farina forte, adatta a lunghe lievitazioni, con alto indice proteico, che potete vedere direttamente sulla confezione della farina: le proteine vengono indicate con W oppure la %. La W migliore \u00e8 superiore ai 270 mentre la % superiore ai 12. Io ho utilizzato una farina biologica di tipo 1, con W di 220; in alternativa utilizzate solo farina di tipo 0)<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Iniziate la preparazione alle 15.00 circa del giorno precedente<\/strong>: in una ciotola mettete la farina e il lievito o la pasta madre, al centro della farina aggiungete met\u00e0 dell\u2019acqua e cominciate ad impastare con una forchetta o un cucchiaio per 5 minuti. Unite poi la restante parte di acqua, il sale e l\u2019olio e continuate a mescolare: l\u2019impasto sar\u00e0 molto morbido e liquido.<\/p>\n\n\n\nLasciate riposare per circa 10 minuti<\/strong>, coperto da un panno, a temperatura ambiente. <\/p>\n\n\n\nRiprendete l\u2019impasto e rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato e procedete facendo “le pieghe”: formate un rettangolo e piegatelo in 3 parti, prima da un lato riportando l\u2019estremit\u00e0 verso il centro, e poi dall\u2019altro. Piegate ora a met\u00e0, come fosse un libro chiuso. <\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul><\/figure>\n\n\n\nLasciate quindi riposare l’impasto sul piano di lavoro per 15 minuti<\/strong>, poi rifate le pieghe con lo stesso procedimento.<\/p>\n\n\n\nIl passaggio delle pieghe \u00e8 importante perch\u00e9 permette all\u2019impasto di incorporare aria e risultare piu’ soffice e areato, in seguito<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Rimettete a questo punto l\u2019impasto nella ciotola, coprite con pellicola e riponete in frigo nel ripiano piu’ basso per 24 ore<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul><\/figure>\n\n\n\nTrascorso il tempo, il giorno dopo tirate fuori l\u2019impasto dal frigo e pezzatelo, cio\u00e8 dividetelo in pagnotte da 220 gr circa ciascuna; staccate ogni pezzo di impasto sempre con mani infarinate e rifate le pieghe a tre a ciascun panetto, sul piano leggermente infarinato (meglio se usate la semola).<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul><\/figure>\n\n\n\nRiponete i panetti in un contenitore grande a lievitare ancora fino al raddoppio, circa 3\/4 ore<\/strong>, all’interno del forno con luce accesa.<\/p>\n\n\n\nNel Frattempo potete preparare i condimenti per le pizze! Io ho preparato 4 pizze tonde ai gusti: Margherita, Marinara, Tonno e Cipolla, ai Formaggi. Quindi scaldate per 10 minuti la passata di pomodoro con un po’ di olio e sale, poi spegnete e lasciate raffreddare; preparate la cipolla tagliata a fettine, il tonno, la mozzarella e la bufala ben sgocciolate.<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
A questo punto procedete con la stesura dell’impasto: sul piano di lavoro sempre leggermente infarinato, partite dal centro del panetto e picchiettate con i polpastrelli per allargare a cerchio, ad una dimensione di circa 20 \u2013 22 cm. Lasciate il bordo esterno un p\u00f2 pi\u00f9 gonfio di circa 1 cm.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul><\/figure>\n\n\n\nLa cottura della pizza<\/strong> nel forno di casa \u00e8 sempre un dilemma! Dopo vari tentativi ho trovato il modo perfetto di cuocere le pizze tonde, cio\u00e8 in due fasi di cottura<\/strong>: la prima fase prevede una precottura, utilizzando una padella antiaderente (l’ideale sarebbe quella per fare le crepes).<\/p>\n\n\n\nQuindi scaldate bene a fuoco alto la padella e mettete direttamente la pizza sopra; aggiungete solo il pomodoro (o provola e scamorza per la pizza ai formaggi o pomodoro, aglio e origano per la marinara) e cuocete 6\/7 minuti. <\/strong><\/li><\/ul>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul><\/figure>\n\n\n\nRicordate che gli ingredienti freschi, come la mozzarella, il basilico e gli affettati, vanno aggiunti solo pochi minuti prima di sfornare la pizza!<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Posizionate a questo punto le pizze sopra una griglia ricoperta di carta forno, aggiungete quindi la mozzarella<\/em> o la bufala<\/em> ben sgocciolate, e il basilico<\/em> e cuocete per altri 6\/10 minuti in forno statico preriscaldato a 250\u00b0<\/strong>, nella parte alta<\/strong>. <\/li><\/ul>\n\n\n\n <\/figure>\n\n\n\nCon questo tipo di cottura le vostre pizze saranno davvero croccanti e fragranti sotto, e morbide sopra! <\/p>
In alternativa potete cuocere le pizze utilizzando solo il forno preriscaldato a 250\u00b0<\/strong>: mettetele quindi in una teglia unta d’olio e cuocete per 6\/7 minuti nella parte bassa<\/strong>, e per 10 minuti nella parte piu’ alta<\/strong>!<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul><\/figure>\n\n\n\nGustate le vostre pizze tonde, sottili e fragranti, ancora calde!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
La pizza \u00e8 un prodotto gastronomico salato che consiste in un impasto a base di farina, acqua e lievito che viene spianato e condito tipicamente con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti e cotto in un forno a legna. Originario della cucina napoletana, \u00e8 oggi, insieme alla pasta, l’alimento italiano pi\u00f9 conosciuto all’estero. Nel 2017 l’UNESCO ha dichiarato l’arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanit\u00e0. Pizza \u00e8 la parola italiana pi\u00f9 famosa al mondo. FONTE WIKIPEDIA Questa ricetta della Pizza \u00e8 un po’ piu’ impegnativa e lunga rispetto alle ricette che prevedono una lievitazione di sole due\/tre ore, ma fidatevi,…<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":2704,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[20],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2640"}],"collection":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=2640"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2640\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/2704"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=2640"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=2640"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=2640"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}