{"id":4137,"date":"2020-05-03T07:59:33","date_gmt":"2020-05-03T07:59:33","guid":{"rendered":"http:\/\/tinaincucina.com\/?p=4137"},"modified":"2020-05-03T07:59:33","modified_gmt":"2020-05-03T07:59:33","slug":"mozzarella-in-carrozza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/tinaincucina.com\/mozzarella-in-carrozza\/","title":{"rendered":"Mozzarella in Carrozza"},"content":{"rendered":"\n
La mozzarella in carrozza \u00e8 un piatto goloso, semplice, perfetto da servire come finger food in un buffet di antipasti o durante un aperitivo tra amici. Questa ricetta, tipica della cucina campana e laziale, tradizionalmente veniva preparata per riciclare pane vecchio e mozzarella non piu’ di giornata; il risultato \u00e8 un piatto davvero sfizioso, fritto, dal cuore filante e dalla parte esterna, la “carrozza”, croccate e dorata! <\/p>\n\n\n\n
250 gr di Mozzarella * <\/li>
8 fette di Pancarr\u00e9 <\/li>
Sale q.b.<\/li>
Olio di semi di girasole q.b.<\/li>
2 Uova <\/li>
30 gr di Farina tipo 00 <\/li>
60 gr di Pangrattato <\/li><\/ul>\n\n\n\n
* Per questa ricetta potete utilizzare una mozzarella fiordilatte o di bufala, a patto che sia ben sgocciolata, meglio se non \u00e8 fresca di giornata. Quindi tagliatela a fette di circa mezzo centimetro e mettetela a scolare in un colino per almeno un’ ora, in modo da eliminare il liquido di conservazione. In alternativa potete acquistare la mozzarella per pizza<\/em> senza bisogno di scolarla.<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Eliminate le croste del pancarr\u00e9 e tagliate le fette per obliquo in maniera da formare due triangoli.<\/p>\n\n\n\n<\/figure>\n\n\n\n
Mettete un paio di fettine di mozzarella su ogni met\u00e0 delle fette di pancarr\u00e9 e chiudete con le altre fette di pane, premendo bene sui bordi.<\/p>\n\n\n\n<\/figure>\n\n\n\n
In una terrina sbattete le uova intere, versate la farina in un’altra ciotola e il pangrattato in una terza ciotola, e tenete tutto a portata di mano.<\/p>\n\n\n\n
Consiglio di non aggiungere il sale all’uovo, ma di salare le mozzarelle solo alla fine, dopo averle fritte.<\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Passate i tramezzini imbottiti prima nella farina, poi nell’ uovo, bagnandoli da entrambi i lati, e infine nel pangrattato, pressando bene con le mani per farlo aderire uniformemente.<\/p>\n\n\n\n
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A questo punto mettete tutti i panini in frigorifero per un’ ora<\/em>, in modo che le fette avranno il tempo per saldarsi perfettamente tra loro.<\/p>\n\n\n\n
In una padella antiaderente fate scaldare due dita di olio di semi e quando sar\u00e0 caldo (ideale una temperatura di 170\u00b0), friggete le mozzarelle in carrozza per un paio di minuti per lato, o finch\u00e9 le fette di pancarr\u00e9 saranno ben dorate su entrambi i lati.<\/p>\n\n\n\n
Sollevate le mozzarelle in carrozza con una schiumarola, passatele su della carta assorbente, salatele e servitele caldissime. <\/p>\n\n\n\n
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Se preferite una cottura piu’ leggera potete cuocere le mozzarelle in carrozza, posizionate su una teglia con carta forno, in forno statico preriscaldato a 180\u00b0C per circa 15 minuti<\/strong>, girandole a met\u00e0 cottura. <\/p><\/blockquote>\n\n\n\n
Se vi piace potete aggiungere\u00a0sopra ogni fettina di mozzarella una acciuga sott’olio e procedere con la preparazione! \u00a0 <\/p><\/blockquote>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
La mozzarella in carrozza \u00e8 un piatto goloso, semplice, perfetto da servire come finger food in un buffet di antipasti o durante un aperitivo tra amici. Questa ricetta, tipica della cucina campana e laziale, tradizionalmente veniva preparata per riciclare pane vecchio e mozzarella non piu’ di giornata; il risultato \u00e8 un piatto davvero sfizioso, fritto, dal cuore filante e dalla parte esterna, la “carrozza”, croccate e dorata! 250 gr di Mozzarella * 8 fette di Pancarr\u00e9 Sale q.b. Olio di semi di girasole q.b. 2 Uova 30 gr di Farina tipo 00 60 gr di Pangrattato * Per questa ricetta…<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":4144,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[14,13,22,10],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4137"}],"collection":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=4137"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/4137\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/4144"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=4137"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=4137"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/tinaincucina.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=4137"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
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